La supersport è ormai da tempo monopolio Yamaha. Negli ultimi 4 anni il titolo è andato sempre alla R6 e nel 2020 ha vinto 13 delle 15 gare in programma, facendo segnare tutte le pole position e i giri veloci.
Oggi le derivate di serie, che partecipano al mondiale supersport, hanno troppa distanza in termini di prestazioni dalle attuali superbike.
Dorna vuole quindi ripetere quanto fatto in Moto 2 (quando si decise di innalzare la cilindrata a 765, con il tre cilindri Triumph) per avvicinare la categoria di mezzo alla MotoGP.
Inoltre le 600, che tanto piacevano fino a metà anni ’90, oggi non si vendono più.
Per questi motivi Dorna ha siglato un accordo con il BSB (British Superbike Championship) per avviare in via sperimentale già nel 2021 l’introduzione della Triumph Daytona 765 e della Ducati Panigale V2 nella supersport britannica. L’obbiettivo sarà portare nel mondiale oltre alle due moto sopra citate anche MV Agusta con la sua 800 e la Kawasaki 636.
Scopriremo se il cambio di regolamento avverrà nel 2022 dato che la pandemia ha già stravolto i programmi delle case e dei team e potrebbe quindi essere migliore la scelta di posticipare i cambiamenti.