Oltre a SCQ, SC0 e SCX di gamma, due nuove opzioni di sviluppo in mescola supersoft completano l’allocazione posteriore.
I PNEUMATICI PER QUESTA PISTA
Spazio allo sviluppo pneumatici nel quarto round del WorldSBK, di cui Pirelli è Title Sponsor, che si corre nel fine settimana presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli. Per il posteriore della classe regina ci saranno infatti due soluzioni di sviluppo SCX in mescola supersoft che si affiancheranno a quelle di gamma SCX, SC0 e SCQ, queste ultime protagoniste indiscusse dei primi tre appuntamenti stagionali. Confermate per l’anteriore la SC1 morbida di gamma e la SC1 di sviluppo A0674.
Le due nuove posteriori SCXA (specifica B0452) e SCXB (specifica B0453) si differenziano rispetto alla SCX di gamma per mescola e carcassa. Hanno infatti entrambe in comune la medesima mescola, diversa rispetto a quella di gamma, ma ciascuna ha una propria struttura.
Soluzioni esclusivamente di gamma per la classe WorldSSP: SC1 e SC2 all’anteriore, SCX e SC0 al posteriore.
Progettato nel 1969, il circuito di Misano è stato completamente riasfalto nel 2015 utilizzando una formulazione specifica di bitume per contrastare gli effetti di salsedine e umidità causati dalla vicinanza del tracciato al mare. L’asfalto piuttosto abrasivo, la possibilità di temperature molto alte tipiche di questo periodo e le curve a destra che impongono alle gomme un elevato stress meccanico e termico sulla spalla impegnata rappresentano le sfide più importanti per i pneumatici.
GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO:
“Finora in questa stagione non avevamo ancora portato delle soluzioni di sviluppo per il posteriore, lo faremo in occasione di Misano. L’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente le prestazioni della SCX: per questo motivo abbiamo sviluppato due soluzioni con caratteristiche diverse rispetto a quella di gamma. Entrambe le soluzioni utilizzano la medesima mescola, che è però diversa rispetto alla soluzione di gamma, e offrono due opzioni differenti in termini di struttura. Sarà quindi interessante capire come si comportano su un tracciato mediamente impegnativo, che può esserlo ancora di più nel caso di temperature particolarmente elevate. Insomma, un ottimo banco di prova".